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Milano Photofestival 2018

Heinz Innerhofer motus a cura di/curated by

Elena Amodeo e Vittorio Schieroni

24 aprile/14 maggio inaugurazione/inauguration 24 aprile h 18.30

Performance

Christina Auer flute alto

Couleurs du vent

Kaija Saariaho pour flute alto seule

MADE4ART Via Voghera 14 – 02.39813872 lunedì/Monday 15/-9 – martedì-venerdì/from Tuesday to Friday 10-13/15-19

24 aprile-30 giugno 2018

Parte la 13a edizione di Photofestival

Innovazione Conoscenza Storia

Forti del successo dello scorso anno, con 151 mostre inaugurate sul territorio dell’intera area metropolitana milanese, ripartiamo per costruire una nuova tappa della storia di Photofestival. Una manifestazione che è diventata negli anni uno degli appuntamenti più espressivi del panorama culturale milanese, riuscendo ogni anno a crescere e a proporre nuovi spunti di riflessione agli operatori e agli appassionati del mondo della fotografia.

Dal 24 aprile al 30 giugno 2018 andrà in onda la 13a edizione di Photofestival, promossa come sempre da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging – con il sostegno dell’Unione Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano.

Abbiamo deciso di dedicare l’edizione 2018 a “Innovazione Conoscenza Storia”. Tre elementi che caratterizzano la realtà e il futuro della città che ospita il nostro festival: la tensione verso il nuovo a qualsiasi livello, lo sforzo di approfondimento culturale e scientifico, ma anche il forte legame con l’eredità storica.

La formula è quella vincente ormai consolidata: una proposta fotografica di alto livello – che come sempre comprende autori affermati, professionisti di alto livello ma anche esordienti – distribuita nell’arco di due mesi e collocata in gallerie e spazi espositivi tradizionali, negli spazi nuovi aperti in questi anni e in luoghi coinvolti per l’occasione. Oltre che nei luoghi prestigiosi di Milano che tradizionalmente ospitano le mostre e che chiamiamo i ‘Palazzi della Fotografia’.

Il catalogo bilingue, stampato in italiano e inglese, distribuito negli spazi espositivi e nei luoghi più importanti della diffusione culturale milanese, la promozione presso i media di più larga diffusione, la presenza nel web e nei social sono gli strumenti che sapranno dare il giusto rilievo alla qualità dell’offerta fotografica che caratterizzerà la primavera milanese.

Stiamo lavorando perché, anche nel 2018, Photofestival sia un appuntamento entusiasmante per il mondo della fotografia.

I colori del vento negli scatti di Heinz Innerhofer

di Vittorio Schieroni, Elena Amodeo

Vivere un’opera d’arte con un approccio multisensoriale in grado di immergere l’osservatore in un’atmosfera al di là del tempo e dello spazio, tale da ispirare raccoglimento e meditazione, alimentando suggestioni, evocando ricordi, stimolando la fantasia. La musica ha il dono di parlare alla nostra anima, di accentuare la nostra percezione, andando a condizionare, arricchendola di nuovi inaspettati stimoli, la fruizione di un’opera d’arte.

I collezionisti, i visitatori e gli operatori del settore che hanno presenziato alla serata di inaugurazione di “motus”, mostra personale di Heinz Innerhofer presso lo spazio MADE4ART di Milano (martedì 24 maggio 2018), hanno avuto il privilegio di vivere un’esperienza unica grazie al flauto di Christina Auer, che ha suonato la partitura “Couleurs du vent” della compositrice finlandese Kaija Saariaho, melodia capace di fondersi in maniera incredibilmente armonica con gli scatti dell’artista fotografo esposti in mostra. Il suono del flauto, evocando il rumore del vento tra gli alberi, ha idealmente sfiorato i tenui cromatismi e gli sfuggenti contorni che caratterizzano i soggetti ritratti di Innerhofer, l’evanescente figura femminile in riva al mare, la fitta trama degli alberi di una foresta.

Visione e ascolto si sono uniti per un istante nel corso della performance di Christina Auer, permettendo allo spettatore di accostarsi alle opere di Heinz Innerhofer con profonda concentrazione e apertura mentale. Fotografia e musica: solo tramite l’Arte è possibile tradurre in poesia l’impalpabile soffio vitale del vento, spingendo il nostro animo a scoprire nuovi e imprevedibili aspetti del reale, invitandoci a guardare dentro noi stessi e a osservare il mondo circostante con occhi diversi.

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